PILLOLE DI FRANCHISING N.2- 11.03.23

1. L’investimento

Per Aprire un attività in franchising è necessario fare un investimento, esattamente come lo dovresti fare se intendi aprire un attività indipendente. La differenza sta nel fatto che aprendo con il giusto Franchisor, forse, spendi qualche cosa in più ma, non è detto, potresti anche spendere di meno, sfruttando il potere contrattuale del franchisor.

Hai le giuste somme per aprire l’attività prescelta?

Se non hai le giuste somme, hai le garanzie che sicuramente una banca ti chiederà per erogare un finanziamento?

Sei disposto a rischiare in questa attività, tutti o buona parte dei tuoi risparmi?

Se la risposta è si, ragionata con freddezza, senza farsi prendere da facili entusiasmi, possiamo proseguire.

Dimenticavo di dire: non seguite le sirene (non quelle delle forze dell’ordine, ma quelle mitologiche) che vi fanno immaginare di poter pensare di aprire la vostra attività con pochi spicci. Controllate ed indagate bene quale è il reale investimento, senza dimenticare che i primi mesi, nella grandissima maggioranza dei casi, dovrete metterci qualche cosa sopra per pagare le spese correnti.

Pretendete un Business Plan veritiero. Troppo spesso i franchisor consegnano business plan che riportano il risultato del franchisee n. 1 della rete.

Un buon business plan dovrebbe riportare quanto guadagna in media un franchisee, il 1^, 3^ e 5^ anno, non basta vedere la proiezione del 1° anno, che in genere dovrebbe essere leggermente positiva.  L’apertura di un’attività in franchising deve essere vista nel medio termine, ecco perchè non consiglio mai contratti di durata inferiore ai 5 anni. 

2. La scelta del franchisor

Dando per scontato che sappiate quale è il settore per cui vi sentite più portati (anche se al giorno d’oggi, sempre più spesso si trovano potenziali franchisee che hanno inviato una richiesta di info a 3/4/5 franchisor, spesso di settori completamente diversi ), avete analizzato quali sono i franchisor presenti in quel settore?

Non fermatevi al primo Franchisor trovato. Metteteli freddamente a confronto, che non vuole dire: vedete chi chiede di meno!!!

Controllate la loro storia, i servizi/prodotti che danno alla rete ed i costi per averli, la richiesta economica cosa comprende , il feeling che deve scattare per quel brand (che a volte può essere semplicemente il layout).

Mai fermarsi alle apparenze di uno stand ben allestito in una fiera di settore, o a delle brochure patinate, o ad un sito ed a dei social network ben strutturati, queste cose sono capaci tutti a farle .

Essere un vero franchisor, serio, che sa pilotare con sapienza il proprio gruppo, è un’altra storia!

arrivederci alle prossime pillole di franchising