di Gualtiero Piersanti
Quello del finanziamento per le piccole start up in franchising, è un elemento fondamentale per lo sviluppo delle reti.
L’Italia, come tutti sappiamo, è un paese che ha fatto della micro e piccola impresa il suo punto di forza. Noi Italiani abbiamo nel sangue la voglia di fare impresa, essere indipendenti, essere padroni, nel bene e nel male , delle proprie scelte.
Negli ultimi anni, causa il perdurare dell’ormai nota crisi finanziaria, la voglia degli Italiani di crearsi una piccola/media attività è addirittura aumentata, anche se , in questo caso, non è una scelta spontanea ma, spesso, una scelta obbligata dalla mancanza di posti di lavoro.
Spessissimo però, per poter aprire un attività in franchising, c’è la necessità del ricorso al credito ed in questo periodo di crisi , le banche tengono i cordoni stretti, soprattutto nel caso di piccole start up in assenza di garanzie.
In base alle ns. statistiche, su 100 potenziali affiliati ai vari brand , solo il 3% è in grado di effettuare l’apertura con i propri mezzi economici, per gli altri, spesso, non c’è nulla da fare.
Vediamo allora come muoverci per poter divenire un franchisee.
- Il primo consiglio è quello di rivolgersi alla propria banca. Anche se non avete grandi fondi e grandi movimenti sul vs. conto corrente, SIETE CONOSCIUTI! La banche, che come detto prima, in questo periodo sono molto restie a concedere finanziamenti per nuove aperture, se ricevono la richiesta da parte di un loro correntista che non ha mai creato problemi di sorta, analizzano molto attentamente la situazione e spesso trovano soluzioni, anche se devono essere suffragate da garanzie , date dal richiedente o da un garante.
Molti potenziali affiliati ci dicono di non poter dare le garanzie richieste e di trovare difficoltà a richiedere la garanzia ad un parente stretto che, concedendo la garanzia, si ritrova indirettamente impegnato e se successivamente lui stesso dovesse far ricorso al credito, per esempio, per l’acquisto di un auto a rate, si troverebbe ad avere una riduzione della sua capacità di restituzione, a causa della garanzia rilasciata per il parente.
Per evitare questi coinvolgimenti scomodi, si può chiedere alla propria banca se sono convenzionati con una Confidi, società che, analizzato il richiedente, rilasciano alla banca erogatrice, una garanzia che normalmente va dal 50% al 70%.
Non sempre la Confidi di turno è disposta a garantire il futuro debito , se non percepisce la bontà del richiedente e soprattutto la bontà del progetto.
- Se la propria banca, nonostante la richiesta alla Confidi consigliata, non intende concedere il finanziamento, dovete rivolgervi ai finanziamenti agevolati o garantiti da terzi, su base regionale/nazionale/europea.
Districarsi tra i vari bandi , per un profano, non è semplicissimo, da qui il consiglio di rivolgersi a dei consulenti specializzati per il credito all’impresa, facendo attenzione alle richieste di denaro iniziali.
Sono molto contrario a richieste esose di denaro , da parte di consulenti, prima ancora di sapere se il finanziamento è stato approvato.
Comprendendo che effettuare l’allestimento di una pratica, comporta lavoro, trovo giusto che la prima richiesta di compenso possa oscillare tra i 200€ ed i 300€ , per un finanziamento di circa € 25.000. Successivamente , se il finanziamento viene approvato…ed erogato, la percentuale media richiesta è del 2%, che può salire al 3% se la pratica è stata molto complessa.
Questi consulenti , a chi si possono rivolgere per far ottenere il finanziamento?
- Un fondo annuale, viene messo a disposizione da Invitalia spa, agenzia nata per lo sviluppo di nuove attività, con un occhio benefico alle attività innovative.
In genere il finanziamento concesso prevede un 50% a fondo perduto ed un 50% a tasso particolarmente agevolato.
CRITICITA’: i tempi lunghi per l’approvazione della pratica e la complessità nel preparare la domanda con tutti gli allegati richiesti. È quasi indispensabile rivolgersi ad un professionista.
- L’Ente Nazionale per il Microcredito, è un ente governativo, regolato da una legge, è nato per facilitare l’accesso al credito a tutti coloro che non hanno le garanzie richieste da dare alla banca erogatrice. L’importo erogato è di € 25.000 di cui il Governo Italiano garantisce l’80%. Tempi di erogazione : 70/80 gg.
CRITICITA’: le banche convenzionate, in genere, non hanno trasmesso la giusta importanza alle filiali che spesso non conoscono bene la convenzione e se il cliente non è già loro cliente, cercano di defilarsi.
- Più o meno ogni anno, le varie Regioni emettono dei bandi per agevolare l’apertura di attività. Le somme concesse, in genere, oscillano tra i 5.000€ ed i 25.000€. Purtroppo questi bandi non sono molto pubblicizzati è quindi necessario di tanto in tanto andare a vedere nell’apposita sezione del sito della Regione, se c’è un bando in arrivo.
Le domande si presentano attraverso banche o enti o associazioni accreditate. La presentazione non è molto complessa ed in genere si ottiene il finanziamento agevolato (mediamente il tasso di interesse è dell’1%) entro 3-4 mesi.
CRITICITA’: gli uffici regionali preposti, non sono molto propensi a dare spiegazioni, rimandando al sito o agli enti accreditati.
Il comune denominatore di ogni tipo di finanziamento è la presentazione della pratica.
È necessario che il richiedente o il professionista incaricato, comprenda bene , fin dall’inizio, cosa vuole esattamente la banca o l’ente erogatore e produca quanto richiesto in maniera più fedele possibile. Solo in questo modo la pratica verrà esaminata senza ulteriori perdite di tempo e la risposta , negativa o positiva, verrà data in tempi ragionevoli, senza lo stillicidio della richiesta di ulteriori documenti.
Per concludere, L’Italia non è ancora uscita completamente dalla crisi e le banche o gli enti erogatori non rischiano molti su soggetti o su progetti, non convincenti. È quindi fondamentale preparare un buon business plan che faccia comprendere che il finanziamento richiesto è per un attività che si regge sicuramente da punto di vista finanziario.
Arrivederci al prossimo numero